“Il gelo e quindi il ghiaccio che ne deriva è un nemico potente dei mulini ad acqua ed uno dei più grandi travagli del mugnaio” recita il libro “Architettura pratica dei molini” del 1835.. entro l’autunno dovevano essere concluse tutte le opere di manutenzione alle ruote così da arrivare preparati ad affrontare al meglio tutti i possibili danni causati dal ghiaccio.. pena il dover irrimediabilmente fermare il mulino.. Come rimedio d’emergenza si ponevano sugli organi meccanici ghiacciati vecchi sacchi di canapa inzuppati di grasso di maiale ai quali si dava fuoco..
In una giornata come oggi viene spontaneo, guardando la foto, immaginare il Maufet indaffarato a controllare, avanti e indietro dalla roggia.. nell’aria un intenso profumo di camini e stufe economiche accese.. l’asino al riparo.. e il rumore ritmico delle macine.. Toc.. Toc.. Toc..
[Fonte: Archivio fotografico Molino Maufet]